Dagli impianti ai circuiti, con riscaldatori e soffianti Leister prestazioni da Formula 1

Dagli impianti ai circuiti, con riscaldatori e soffianti Leister prestazioni da Formula 1

Motori, Formula 1, emozioni. Rumori da paddock. Ambiente da sogno, in cui trovano posto anche  i riscaldatori autonomi HOTWIND di Leister. Dagli impianti ai circuiti, dunque, perché se da una parte la multinazionale svizzera offre da oltre 70 anni prodotti di massima qualità ed affidabilità per l'industria alimentare, dell'imballaggio, delle materie plastiche, dell'automative e molte altre ancora, dall'altra si conferma versatile e pronta per essere utilizzata in qualsiasi applicazione in cui sia richiesto l'uso di aria calda. 

FORMULA 1

Nell'ambiente della Formula 1, l'ingegno dei tecnici è universalmente riconosciuto e, per migliorare la performance delle gomme in gara, si utilizzano proprio i riscaldatori HOTWIND. Molti di voi avranno certamente notato degli insoliti dispositivi collegati con tubazioni ai mozzi delle ruote di Formula 1 nei minuti che precedono la partenza dei Gran Premi. Questi dispositivi non sono altro che dei riscaldatori che convogliano aria calda all'interno dei cestelli dei freni, cioè all'interno degli involucri generalmente in fibra di carbonio che contengono il portamozzo e i componenti di attrito. Il pre-riscaldo dei cestelli dei freni non solo serve ad accelerare l'entrata in temperatura dei freni delle monoposto di Formula 1, ma serve soprattutto a riscaldare indirettamente ruota e pneumatico. L'aria all'interno del pneumatico si espande grazie al calore accumulato dal cestello e fa salire la pressione portandone il valore giusto al livello prescritto da FIA e casa costruttrice. La maggiore o minore pressione degli pneumatici determina una minore o maggiore impronta a terra degli stessi e quindi influisce sulle prestazioni delle vetture. Ed è così che i riscaldatori Leister contribuiscono a migliorare le prestazioni delle automobili in Formula 1 nei primi giri della gara. Dalle nuove regole della Formula 1 sembrerebbe che la misurazione della pressione debba essere fatta prima del montaggio della ruota sul porta-mozzo, questo potrebbe limitare l'uso degli Hotwind nei concitati momenti che precedono la partenza di un GP. In realtà a detta di tanti ingegneri continueremo a vedere questi strani oggetti sulle piste di tutto il mondo: il preriscaldamento del gruppo frenante, infatti, è un ottimo viatico per la prontezza e l’efficienza della frenata, con evidenti ripercussioni positive sulla sicurezza dei piloti, in caso si debbano trovare a frenare improvvisamente nei primi attimi dopo la partenza.
Quel che è certo è che la marca di riscaldatori preferita dai tecnici dei principali team di Formula 1, è Leister, come si può vedere in numerose foto e riprese , e realisticamente continuerà ad esserlo in considerazione dei numerosi pregi di queste soluzioni, compatte, performanti ed affidabili.

 

UNA GAMMA COMPLETA PER OGNI ESIGENZA

Leister propone soffianti adatte a ogni riscaldatore. Fra i modelli più interessanti si possono ricordare la soffiante MONO 6 SYSTEM, che racchiude in un chilo di peso una portata d’aria fino a 600 litri al minuto, dal motore brushless che non richiede manutenzione e può funzionare in continuo. Poi abbiamo ROBUST, con soli 8 kg di peso e una portata d’aria di 1200 litri al minuto, silenziosa, robusta e utilizzabile anche in continuo o in condizioni ambientali difficili, SILENCE, compatta e performante (9 kg di peso, 6000 litri al minuto) che si distingue per la rumorosità bassa e funziona con temperatura aria in entrata fino a 200° C e ASO,15 kg di peso , che può alimentare più di un riscaldatore simultaneamente e genera un flusso d’aria di 15900 litri al minuto, in grado di funzionare con temperature aria in aspirazione fino a 200°C. Senza dimenticare RBR, che può gestire temperature dell’aria in entrata fino a 350°C e sviluppa un flusso d’aria di ben 20.000 litri al minuto e AIRPACK, indicata per gli impianti di grandi dimensioni, potente (2200W) e performante (3900 litri al minuto), che può alimentare anche più di un riscaldatore alla volta.

 

Credit photos: Auto Motor und Sport