Da Leister una tostatura del caffè perfetta, sicura e sostenibile

 
Il metodo di gran lunga più utilizzato fino ad oggi per la tostatura del caffè, processo indispensabile per trasformare le astringenti bacche verdi nei profumati chicchi destinati a creare inebrianti infusi, consiste nell’introdurre le bacche in tamburi rotanti riscaldati con fiamme alimentate da gas.
Il metodo è consolidato e dipende in misura notevole dall’abilità dell’operatore, che regola accuratamente miscela e flusso del combustibile per ottenere una temperatura costante e adeguata al grado di tostatura desiderato. Naturalmente questo processo risente di tutti i limiti dal punto di vista della sicurezza posti dalla presenza di gas infiammabili, che in certi ambienti è sottoposta a restrizioni o espressamente vietata.
 
L’importanza della costanza
Il principale vantaggio percepito da chi utilizza il riscaldamento a gas è la rapidità con la quale il caffè raggiunge la temperatura desiderata e la possibilità di mantenerla costante in modo da garantire un aroma sempre identico: il consumatore, una volta identificato il suo caffè preferito, non desidera infatti variazioni inaspettate.
L’esigenza di un processo sempre ripetibile e uguale a sè stesso tende a creare una certa diffidenza verso le innovazioni, percepite come foriere di possibili deviazioni dagli standard di perfezione così faticosamente raggiunti.
La buona notizia per i fieri custodi della tradizione è che gli stessi risultati di ripetibilità e affidabilità sono raggiungibili con il riscaldamento ad aria, come dimostra una recente sperimentazione condotta da Probat, multinazionale tedesca leader mondiale nella produzione di macchinari e sistemi per l’industria alimentare, specializzata in particolare nel settore del caffè.
L’aria calda alla prova dell’esperienza
Per oltre 150 anni, attraversando quattro generazioni, Probat ha fornito macchinari per torrefazione alle principali aziende del settore in tutto il mondo. I macchinari di Probat tostano il caffè alla perfezione, qualunque sia la loro dimensione: sono infatti segmentati in base alla capacità, dai grandi macchinari industriali a tostatori per piccole torrefazioni che gestiscono 5 kg di caffè alla volta, fino a minuscole soluzioni per i laboratori con una capacità di appena 200 g, in cui si testano le bacche prima dell’acquisto, si mettono alla prova nuove modalità di torrefazione e si creano miscele innovative sotto la supervisione di esperti del segmento.
 
Probat ha messo a confronto le due fonti di calore, le fiamme alimentate dal gas e l’aria calda, e ha verificato che entrambe erano in grado di fornire un’ottima corrispondenza alla curva ideale di variazione della temperatura con il passare del tempo, stabilita dal torrefattore, per ottenere precisamente il tipo di aroma desiderato dal consumatore. Una volta soddisfatto questo requisito essenziale, è stato possibile mettere a confronto le tecnologie da altri punti di vista.
 
 
Tutti i vantaggi dei riscaldatori ad aria
Probat ha avuto modo di verificare che l’aria calda porta dei benefici notevoli rispetto ai riscaldatori a gas, a parità di ripetibilità e costanza del processo, prerequisiti imprescindibili nel segmento della torrefazione.
 
Il primo e più evidente vantaggio riguarda la sicurezza: l’assenza di fiamme libere rende l’utilizzo dei riscaldatori ad aria più tranquillizzanti in tutte le circostanze, ma in alcune situazioni sono l’unica alternativa ammissibile. È il caso, ad esempio, delle piccole torrefazioni aperte al pubblico, dove la presenza di gas infiammabili non è ammessa dalle norme di sicurezza vigenti; lo stesso vale per altri contesti, come le navi da crociera e molti centri commerciali.
 
I riscaldatori elettrici, oltre a poter interrompere con grande rapidità il processo in caso di emergenza, permettono di fornire aggiustamenti molto precisi della temperatura anche intervenendo da remoto, rimuovendo i residui di combustione durante il processo e permettendo una regolazione molto più precisa dell’aroma.
Il processo di tostatura ad aria calda, rispetto all’uso dei riscaldatori a gas, genera inoltre una quantità molto inferiore di anidride carbonica, idrocarburi e ossido di zolfo, sostanze che possono alterare le caratteristiche organolettiche dei chicchi tostati, oltre a non essere saluberrime. La qualità del prodotto migliora, come la soddisfazione dei consumatori.
Un altro punto di forza dei riscaldatori elettrici è la possibilità di essere integrati in impianti esistenti, anche se erano stati progettati in origine per il riscaldamento a gas; con poca spesa si elimina la necessità di installare o aggiornare i dispositivi di sicurezza richiesti nel caso dei riscaldatori a gas e si riducono i tempi di inattività per la relativa manutenzione.
 
Probat e Leister insieme su più fronti
Alla ricerca di un sistema di riscaldamento che non presentasse gli inconvenienti del gas, Probat si è rivolta a Leister, sapendo che avrebbe trovato un interlocutore affidabile, con oltre 70 anni di esperienza nel progettare e realizzare soluzioni efficienti per l’industria.
 
Probat ha deciso di introdurre il riscaldamento ad aria nel suo modello P05, destinato alle torrefazioni di piccole dimensioni. Con una capacità di 5 kg, questo modello era stato concepito con un riscaldatore a gas da 14 kW; è stato possibile sostituirlo con un sistema di riscaldamento ad aria da 17 kW utilizzando il riscaldatore LE 10000 DF-C.
 
Il riscaldatore d'aria elettrico LE 10000 DF-C è uno dei prodotti Leister studiati per l’integrazione nelle cosiddette “camere bianche”, in cui sono previste condizioni igienici rispondenti a stringenti requisiti, come nei settori medico, farmaceutico e naturalmente alimentare.
LE 10000 DF-C è stato sviluppato sulla base dei più recenti standard per la produzione in purezza, definiti dall'European Hygienic Engineering & Design Group (EHEDG).
Realizzato interamente con materiali atossici, LE 10000 DF-C riduce al minimo le emissioni di particelle grazie alla scelta dei materiali utilizzati ed al suo design.
L’installazione di LE 10000 DF-C è semplice e veloce; oltre al riscaldatore è stato possibile inserire sensori per il controllo automatico della temperatura. Precisione e flessibilità sono del tutto equiparabili rispetto al riscaldatore a gas, così come la qualità del prodotto finito; l’efficienza del processo risulta superiore, con benefici per consumi e ambiente.
 
Il modello P05 è commercialmente il più rilevante, ma non l’unico, fra i macchinari Probat che integrano la tecnologia Leister. Anche il minuscolo macchinario da laboratorio Probat, con una capacità di appena 200 grammi, tosta il caffè utilizzando il calore proveniente dal collaudato MISTRAL 6 SYSTEM.
 
Con un peso di appena 1,5 kg, il riscaldatore autonomo MISTRAL 6 SYSTEM ha necessità di manutenzione ridottissime grazie al motore brushless.
Semplice da montare, MISTRAL 6 SYSTEM è dotato di una funzione di raffreddamento automatico. L’interfaccia del sistema permette di controllare dall’esterno sia il riscaldamento che l’aria in uscita: il pratico display fornisce informazioni sullo stato e abilita la programmazione diretta.
 
Torrefazione in tutte le taglie
La gamma Leister di riscaldatori ad aria calda per la tostatura del caffè comprende soluzioni per macchinari di tutte le dimensioni: dai riscaldatori autonomi con soffiante incorporato per i sistemi più compatti, a combinazioni di riscaldatore e soffiante per le taglie più forti.
Per i piccoli apparecchi da laboratorio con capacità inferiore ai 500 grammi, l’ideale come abbiamo visto è MISTRAL; oltre alla già citata versione 6 SYSTEM, MISTRAL è disponibile anche nella versione PREMIUM 2, 4 e 6, dove la temperatura e portata dell’aria vengono gestite in maniera molto semplice tramite potenziometro.
Per tostare fino a un chilo di chicchi, possono essere impiegati riscaldatori come HOTWIND o VULCAN. HOTWIND, il fratello maggiore di Mistral, si differenzia per una capacità più che doppia di generare aria calda (portata max.900 l/min); la potenza dell’elemento riscaldante che parte dai 2300 W del modello più semplice e raggiunge i 5400 W nel modello più performante. Anche HOTWIND è disponibile nelle due versioni PREMIUM e SYSTEM.
VULCAN fornisce fino a 11 KW di potenza riscaldante in un unico dispositivo compatto, robusto e facile da integrare nei processi industriali.
Le piccole e medie torrefazioni con l’esigenza di tostare lotti da 1 a 12 chili possono utilizzare un riscaldatore – dalla gamma LHS, disponibile in un range di potenza da 550 W fino a 40 KW, fino al modello LE 1000 DF-C utilizzato come abbiamo visto per il Probat P05 – abbinato a una soffiante come Mono, Robust o Airpack.
Le dimensioni ridotte della soffiante MONO 6 SYSTEM non devono trarre in inganno: pesa solo 1 kg ma ha una portata d’aria fino a 600 litri al minuto, regolabile mediante unità di controllo e-Drive o interfaccia esterna. Il motore brushless azzera le necessità di manutenzione e permette il funzionamento in continuo.
Robust è una soffiante compatta: con soli 8 kg di peso ha una portata d’aria di 1200 litri al minuto. Ha un sistema di insonorizzazione che la rende molto silenziosa, è robusta e può essere utilizzata in qualsiasi posizione, anche in continuo e in condizioni ambientali difficili.
Per gli impianti di maggiori dimensioni è sicuramente indicata Airpack, può convogliare grandi quantità d’aria a elevata pressione. Potente (2200W) e performante (3900 litri al minuto), può alimentare anche più di un riscaldatore alla volta. Anche per Airpack sono disponibili vari accessori: tubi, adattatori e ugelli.
Soffianti e riscaldatori Leister costituiscono una combinazione vincente per il riciclo dell’aria calda di processo: un sistema per risparmiare energia e ridurre le emissioni.
 
Preferite dagli esperti
L’insieme delle caratteristiche positive dei sistemi ad aria calda – qualità elevata e costante, facilità di gestione e controllo, minori residui, compatibilità con le ricettazioni sviluppate per riscaldatori a gas, maggior sicurezza, consumi ridotti e minori emissioni – rendono le soluzioni Leister per la torrefazione particolarmente gradite agli operatori più attenti all’ambiente, oltre che naturalmente alla qualità del caffè.
 
Per questo numerosi produttori di macchinari per torrefazione stano seguendo l’esempio di Probat, utilizzando soluzioni Leister per una tostatura impeccabile.
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